Organizzatore: ATER Fondazione

16 Gennaio 2022

Voce: Ermanna Montanari
Musica: Luigi Ceccarelli
Soggetto: Marco Martinelli e Ermanna Montanari
Regia: Marco Martinelli
Fotografia: Alessandro Tedde
Montaggio: Marco Martinelli e Francesco Tedde
Produzione: Ravenna Teatro/Teatro delle Albe insieme a Antropotopia 

Con Sergio Scarlatella, Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Roberto Magnani e cittadini di Ravenna. Con il contributo di Assicoop Romagna Futura agente generale UnipolSai Assicurazioni. In collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, Regione Emilia-Romagna e Ater Fondazione.

Nell’anno delle Celebrazioni Nazionali Dante 700 nel mondo la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi presentano per EXPO Dubai fedeli d’Amore, quinto film di Marco Martinelli che trasfigura l’omonimo poemetto ‘attorno’ a Dante e al nostro presente, centrato sulla straordinaria ricerca vocale di Ermanna Montanari e la potente musica elettroacustica di Luigi Ceccarelli. Un “polittico in sette quadri”, sospeso tra crudezze quotidiane e sorprendenti atmosfere visionarie, girato a Ravenna, all’interno dei quali a parlarci sono diverse figure: la nebbia, il demone della fossa, un asino crociato, il diavoletto del “rabbuffo”, l’Italia che scalcia se stessa, Antonia figlia dell’Alighieri.

Marco Martinelli, drammaturgo e regista, è fondatore del Teatro delle Albe (1983) insieme a Ermanna Montanari, con la quale condivide la direzione artistica. Ha ricevuto riconoscimenti tra i quali sette Premi Ubu, Premio Hystrio, Golden Laurel-Mess Festival, “Premio alla carriera” Festival Journées théâtrales de Carthage. Ha firmato oltre 50 regie e 5 film, i suoi testi sono tradotti pubblicati e messi in scena in Italia, Francia, Belgio, Germania, Romania, Spagna, Bulgaria, Brasile e USA e selezionati da Fabulamundi e Italian and American Playwrights Project.   Ermanna Montanari, attrice, autrice e scenografa ha ricevuto per il suo originale percorso di ricerca vocale riconoscimenti tra i quali sette Premi Ubu, Golden Laurel-Mess Festival, Premio Lo straniero “dedicato alla memoria di Carmelo Bene”, Premio Eleonora Duse. Ha fondato nel 2021 la scuola di vocalità MALAGOLA, insieme a Enrico Pitozzi. A cura di L. Mariani Ermanna Montanari fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe (Titivillus) e di E. Pitozzi Acusma Figura e voce nel teatro sonoro di Ermanna Montanari (Quodlibet).    

Realizzato in collaborazione con ATER Fondazione

6 e 7 Novembre 2021

Fiaba per musica, ombre e danza da L’oiseau de feu^* di Igor Stravinsky e con le figure di Enrico Baj
*versione Igor Stravinsky L’Oiseau de feu-riduzione McPhee 45’

Con tre danzatori
Regia e scene: Fabrizio Montecchi
Sagome: Nicoletta Garioni
Movimenti coreografici: Gloria Dorliguzzo
Luci: Davide Rigodanza
Costumi: Giulia Bonaldi, Anusc Castiglioni, Corinne Lejeune

A quasi venticinque anni dalla prima versione e quindici dalla seconda, la Regione Emilia-Romagna e il Ministero della Cultura ripropongono per EXPO Dubai, all’interno del progetto nazionale sul Teatro di figura e di animazione, L’uccello di fuoco, uno degli spettacoli più importanti e di maggior successo del Teatro Gioco Vita, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale. 

L’uccello di fuoco è uno spettacolo d’ombre e danza interamente costruito sul “racconto coreografico” che Igor Stravinsky ha composto nel 1909 per i Balletti Russi. La definizione di “racconto coreografico” non è impropria perché è una fiaba raccontata attraverso la musica, nella quale Teatro Gioco Vita fa esplodere il grande potenziale spettacolare del teatro d’ombre. Nel farlo sceglie come interlocutore la danza, un linguaggio che dona corpo all’incorporeità dell’ombra e, per natura, capace di porsi come medium scenico tra le ombre e la musica.

Il programma delle performance sarà accompagnato da laboratori di teatro delle ombre, promossi nell’ambito dei programmi scolastici organizzati da Expo Dubai e nell’ambito delle aree tematiche dedicate ai bambini.

Guarda il video.

Realizzato in collaborazione con ATER Fondazione

16-22 Gennaio 2022

Le Short Stories ospitano la terza edizione dell’iniziativa espositiva Eccellenze italiane, progetto di promozione dell’illustrazione per ragazzi ideato da Bologna Children’s Book Fair, Regione Emilia-Romagna e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha riscosso nelle due precedenti edizioni ampio successo mondiale.

La mostra presenta le opere di venti giovani illustratori italiani, alcuni dei quali nati o operanti in Emilia-Romagna, che si distinguono per la capacità di far dialogare i testi con le immagini in una forma unica e originale: Giacomo Agnello Modica, Andrea Antinori, Michael Bardeggia, Beatrice Cerocchi, Marianna Coppo, Francesca Corso, Cecilia Ferri, Chiara Ficarelli, Marta Pantaleo, Giulia Pastorino, Irene Penazzi, Alice Piaggio, Camilla Pintonato, Michelangelo Rossato, Veronica Ruffato, Lorenzo Sangió, Francesca Sanna, Luca Tagliafico, Giulia Tomai, Veronica Truttero.

Tra libri e manifesti, magazine, rete e autoproduzione, tra tecnica manuale, digitale o mista, la nuova generazione dell’illustrazione porta ad Expo 2020 il suo sguardo nuovo e sorprendente sull’universo dell’editoria per ragazzi.

Realizzato in collaborazione con ATER Fondazione

23-29 Gennaio 2022

MADE IN EMILIA-ROMAGNA:
COME LA CULTURA E LA COMPETENZA MIGLIORANO LA VITA UMANA

Gli elementi esposti nello spazio Short Stories dalla Regione Emilia-Romagna sono ben più che semplici oggetti: si tratta di progetti che raccontano ogni fase della realizzazione, dall’idea allo sviluppo, dalla comunicazione alla distribuzione, dando vita a una forma di innovazione che è più della somma delle parti. 

Il progetto Design Is Everyday mette in luce l’importanza del ruolo che ha il design nelle varie fasi di messa in forma di un prodotto, dall’idea allo sviluppo, dalla comunicazione alla distribuzione, e di come l’insieme di questi processi siano loro stessi generatori di forme sempre nuove ed innovative di collaborazione tra i diversi protagonisti all’interno del tessuto dell’Emilia-Romagna, regione dall’alto valore creativo e produttivo. 

In esposizione una selezione di progetti del territorio della regione che attraverso un percorso narrativo raccontano le capacità di molte realtà emiliano-romagnole di generare filiere basate sull’intreccio di conoscenze, competenze e processi produttivi. La mostra nell’ambito del vivere quotidiano focalizza la sua attenzione sulla salute dell’uomo. In particolare, il design attraverso strumenti come la stampa 3D è in grado di sviluppare nuove forme e materiali innovativi per il settore dell’ortopedia e della bioingegneria; ma soprattutto il design è strumento di unione tra robotica, internet of things, meccatronica e competenze legate alla chirurgia e alla fisioterapia. Inoltre, si può vedere come il design oggi sia sempre più al servizio di settori che afferiscono alla vita e alla salute dell’uomo, come nel caso della creazione di prodotti innovativi con materiali ceramici destinati alla medicina rigenerativa. 

La mostra mette in luce l’intreccio di realtà fra loro diverse che attraverso processi alternativi mettono in comune strutture, strumenti e competenze per dar vita a una forma di innovazione che è più della somma delle parti. Il risultato dei processi scaturiti da queste ‘inedite’ filiere è la creazione di prodotti che, grazie alle loro peculiarità, sono capaci di migliorare – e in molti casi salvaguardare – il vivere quotidiano.

DESIGN IS EVERYDAY

Realizzato in collaborazione con ATER Fondazione

27-30 Gennaio 2022

La Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, compagnia che nel corso della sua storia ha goduto di ampi riconoscimenti sia in Italia che all’estero, presenta nella cornice di Expo 2020 Virtual Dance for Real People, progetto di una nuova forma di danza immersiva che promuove 3 cosiddette MicroDanze coprodotte da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia. 

Virtual Dance for Real People è una provocazione, un esperimento che coniuga la danza alla tecnologia grazie all’uso della VR e del video a 360°. Le performance, presentate tramite oculus (Shelter di Saul Daniele Ardillo, Kepler e Meridiana di Diego Tortelli), difendono nonostante ciò il rapporto speciale con lo spettatore: la tecnologia non è oggetto ma linguaggio di una nuova opera, di una danza digitale ma mai astratta.

Rito e sacrificio sono la chiave per interpretare Shelter di Saul Daniele Ardillo. Diego Tortelli mette in dialogo due corpi asimmetrici in Meridiana e crea micro/macro-mondi con Kepler, coreografia quasi fantascientifica.

Il progetto ha il sostegno del Ministero della Cultura / Progetti Speciali 2021.
Con la partecipazione di AGO MODENA FABBRICHE CULTURALI 
Sviluppo tecnologico e  user experience design by RELab
Video production & Editing by RIOT STUDIO

Realizzato in collaborazione con ATER Fondazione